I Leoni di Sicilia
Conoscevo la famiglia Florio solo vagamente. Grazie a questo libro ho scoperto una dinastia di industriali che ha segnato la storia della Sicilia per diverse generazioni.
Paolo e Ignazio Florio si trasferiscono da Bagnara Calabra a Palermo per espandere la loro attività di vendita delle spezie. Paolo costringe la moglie Giuseppina, con il piccolo Vincenzo, a lasciare il tranquillo paese natio per trascinarla in una città che lei vede enorme, sporca, caotica e in cui si sente sola. Non perdonerà mai veramente il marito per questo. Ma è proprio da Palermo che parte il successo dei Florio: Paolo e Ignazio trasformano la loro aromateria in un punto di riferimento per tutta la città. Alla morte di Paolo sarà Ignazio a proseguire l'attività per poi lasciarla nelle mani del nipote. Vincenzo Florio rappresenta la nuova generazione: è freddo, sicuro di sé, determinato, guidato da un notevole fiuto per gli affari e le novità vincenti. Nessun ostacolo è insormontabile per lui e solo i sentimenti sembrano rimanere fuori dalla sua vita. Fino all'arrivo di Giulia, più forte e testarda di lui.
Stefania Auci trasforma una saga familiare in un romanzo avvincente e difficile da lasciar andare via una volta terminato. Pagine in cui la durezza di alcuni personaggi si mescola meravigliosamente con la poesia dei sentimenti e la bellezza dei paesaggi siciliani.
"Cannella, pepe, cumino, anice, coriandolo, zafferano, sommacco, cassia...
No, non servono solo per cucinare, le spezie. Sono farmaci, sono cosmetici, sono veleni, sono profumi e memorie di terre lontane che in pochi hanno visto".
PRO
- Perfetto per chi ama le saghe familiari o strizza l'occhio ai romanzi storici. Le vicende narrate, infatti, si svolgono sullo sfondo di un periodo turbolento per la storia d'Italia: dai moti del 1818 allo sbarco di Garibaldi in Sicilia.
- Libro adatto quando si desidera immergersi totalmente nella lettura, dimenticandosi della realtà circostante. La vita dei Florio terrà impegnata la mente e stuzzicherà di continuo la curiosità.
- Se amate i romanzi di ampio respiro che racchiudono in sé diversi generi allora non c'è ombra di dubbio: dovete leggerlo.
- Da leggere se amate trovare nei libri personaggi ben tratteggiati e che catturano l'attenzione. Su tutti Ignazio, piuttosto timido e più pacato del fratello, suscita empatia con la sua eterna devozione ad un amore impossibile.
- Merita di essere letto anche solo per il meraviglioso personaggio di Giulia. Ammetto di non capirla fino in fondo, di non condividerne tutte le scelte ma l'autrice ci presenta una donna eccezionale. Forte, tenace, innamorata di un uomo e fedele a quell'amore senza dubbi e contro ogni evidenza. Lotta con i denti per quello che desidera e alla fine lo ottiene. A suo modo una spregiudicata femminista.
CONTRO
Sono in difficoltà, ma...
- Se non ti piacciono le divagazioni storiche lascia perdere.
- Non leggerlo se non riesci a digerire personaggi principali che hanno più ombre che luci. Con alcuni protagonisti è difficile entrare in sintonia.
- Assolutamente da non leggere se si vuole conoscere da subito come prosegue la storia della dinastia Florio. Il libro è in sé finito ma il seguito delle vicende di famiglia dovrebbe essere già in cantiere.
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