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Laureata in lettere classiche ho preso anche una specializzazione in archeologia. Mi vedevo lanciata nello studio della preistoria ma poi la passione per le lettere ha ripreso il sopravvento. Ho aiutato i ragazzi con i compiti, ho fatto la guida ai bambini per spiegare loro il favoloso lavoro dell'archeologo...ma c'era sempre questo fastidioso richiamo alla pagina stampata. Poi ho capito...la mia vita deve essere votata alla lettura e, perché no, anche alla scrittura.

martedì 7 aprile 2020

IL RE DELL'HORROR - 1975 "LE NOTTI DI SALEM"

Questo romanzo ha sempre suscitato in me grandissima invidia. Si tratta solo del secondo lavoro di Stephen King, pubblicato nel 1975, ma è già di per sé un capolavoro. Non il suo capolavoro assoluto (almeno non per me), di quello parlerò in seguito. Questo è un horror classico, maturo e costruito in maniera magistrale. Anche chi (come me) nella nutrita galleria dei mostri non ama i vampiri, questa è un'opera senza dubbio da leggere. Ci sono dei momenti assolutamente spaventosi. 

"Il terrore lo colpì al cuore come una mazzata. Non paura per la propria vita o il proprio onore o la paura che la sua perpetua scoprisse che beveva. Era un terrore che non aveva mai sognato, nemmeno nei torturati giorni della sua adolescenza.
Il terrore che provava era per la sua anima immortale"





Foto in bianco e nero da brivido


Ben Mears, scrittore di successo, dopo venticinque anni di assenza decide di tornare nella sua cittadina natale: Jerusalem's Lot nel Maine. Ci sono ricordi poco piacevoli che vanno disinnescati. Inizialmente tutto fila liscio, soprattutto grazie all'amicizia con Matt Burke ed alla relazione con Susan Norton. Ben si sente abbastanza sicuro da iniziare a scrivere un libro sulla misteriosa Casa Marsten, una lussuosa villa che incombe sulla città e che porta con sé un passato inquietante di orrore e violenza. Proprio da lì partono le inquietudini di Ben. Quando era non più di un ragazzino si era introdotto in quella casa per una scommessa trovandovi il proprietario, Hubert Marsten, impiccato ma che, ancora vivo, lo guardava con gli occhi sbarrati. Nelle sue ricerche Ben scopre che la casa è stata acquistata da due uomini d'affari: Kurt Barlow e Richard Throckett Straker. Barlow è un personaggio strano, glaciale, il cui arrivo è coinciso con misteriosi delitti e la sparizione di un ragazzino. Tutto ciò è solo l'inizio di una spirale che porterà ad un vero scontro con esseri malefici e privi di scrupoli. 

copertina le notti di salem bianco e nero

Le notti di Salem viene preceduto da due racconti altrettanto belli: Jerusalem's Lot e Il bicchiere della staffa. Il romanzo, però, come dice lo stesso autore, risente soprattutto della lettura del capolavoro di Bram Stoker "Dracula", oltre a quella di alcuni fumetti. L'idea iniziale di King, rispetto alla trama di Dracula, era quella di lasciar trionfare i vampiri. Questo perché, mentre Stoker ambientava la sua storia nella splendente Inghilterra vittoriana, King si trova a fare i conti con il pessimismo dell'America post Vietnam. Difficile immaginare un finale positivo in quell'atmosfera. A detta di Stephen King sarà proprio Ben Mears a convincerlo del contrario: vuole diventare un eroe e il suo creatore lo accontenta. Noi possiamo solo limitarci a ringraziare per questo cambio di rotta. 
King afferma che, tra le sue opere, Le notti Salem è una delle sue preferite. Sono abbastanza d'accordo con lui. 
Memorabile il protagonista negativo: aristocratico, affettato e segretamente spietato, malefico. Difficile non averne paura. 
Memorabile l'ambientazione: proprio con questo libro compare uno dei tratti peculiari di Stephen King, quello che io adoro, e cioè l'eccezionale bravura nel descrivere la provincia americana, in particolare il Maine vero palcoscenico di quasi tutti i suoi incubi. Ho sempre amato il suo modo di descriverci l'America, rendendola più vicina a noi e aiutandoci a calarci perfettamente nelle sue atmosfere. Fantastico. Orribilmente fantastico.

"Cera solo un'assoluta, innaturale mancanza di suono e il battere del sangue nelle loro orecchie.
Eppure lo sentivano perfettamente tutti e due. Non erano soli".

Da leggere assolutamente.
Per tutti, per chi si considera cultore del genere horror e per chi, semplicemente, ama le storie scritte bene.  
  

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