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Laureata in lettere classiche ho preso anche una specializzazione in archeologia. Mi vedevo lanciata nello studio della preistoria ma poi la passione per le lettere ha ripreso il sopravvento. Ho aiutato i ragazzi con i compiti, ho fatto la guida ai bambini per spiegare loro il favoloso lavoro dell'archeologo...ma c'era sempre questo fastidioso richiamo alla pagina stampata. Poi ho capito...la mia vita deve essere votata alla lettura e, perché no, anche alla scrittura.

giovedì 26 marzo 2020

LIBRI DA LEGGERE NELLA VITA - 1813 "ORGOGLIO E PREGIUDIZIO"





Chi non conosce Elizabeth Bennet? Come succede con la meravigliosa Jo March di Piccole Donne, risulta altrettanto semplice identificarsi con l'avventata ed intelligente Lizzie. Sfrontata ma non volgare come sua madre, acuta ma meno dotata di buonsenso rispetto alla sua bellissima sorella Jane, Elizabeth colpisce subito al cuore proprio per la sua capacità di esibire il cervello più che il suo aspetto e di rispondere a tono a chi pensa di esserle superiore nella scala sociale. 

Pubblicato nel 1813 Orgoglio e Pregiudizio è forse l'opera più famosa di Jane Austen e Lizzie è il personaggio che probabilmente più le somiglia. La stessa scrittrice definisce la sua protagonista come: "la creatura più incantevole che sia mai apparsa sulla carta stampata, e non so proprio come farò a sopportare quelli a cui non piace..." E io sono d'accordo con lei. 

La storia narra il tormentato inizio dell'amore tra Elizabeth Bennet e Lord Darcy, scostante e apparentemente sgarbato erede di un'antica e ricca famiglia di proprietari terrieri. Le differenze sociali sono forti e la famiglia di Darcy non è incline a "profanare le ombre di Pemberley", la loro meravigliosa dimora. L'orgoglio di Darcy deriva proprio dalla consapevolezza dell'antica dignità dei suoi consanguinei; il pregiudizio di cui cade vittima Lizzie nasce invece dal fatto di vedere bene quelle stesse differenze senza accettarle fino in fondo. Infatti quando la zia di Darcy, la terribile Lady Catherine, cerca di farle giurare che non sposerà mai il nipote, la risposta di Elizabeth è allo stesso tempo estremamente razionale ed offensiva per l'arrogante dama: "Lui è un gentiluomo. Io sono la figlia di un gentiluomo: fin qui siamo pari". Splendida. 
Alla figura di Darcy, inizialmente detestato da tutta la famiglia Bennet, si contrappone quella del giovane Wickham: bello, brillante e amato da tutti. Alla fine i due ruoli saranno completamente ribaltati, così da dimostrare quanto a volte siano fuorvianti le prime, spesso superficiali, impressioni. 

Orgoglio e Pregiudizio è un'opera capace ancora oggi di far sognare mentre ci sentiamo perfettamente calati nell'atmosfera di un'epoca caratterizzata da salotti eleganti, balli e conversazioni apparentemente frivole, in realtà ricche di sottintesi tutti da scoprire. 

Alla fine una vera rivoluzione sociale non c'è, tutto si appiana, come spesso succede nelle opere di Jane Austen, senza una vera rottura all'interno delle convenzioni. Di sicuro, però, c'è l'affermazione della libertà di una donna, Lizzie, che è da sempre uno dei personaggi più amati della letteratura. Non si arrende e non nasconde l'errore commesso nel suo iniziale giudizio su Darcy. Elizabeth è una donna incredibilmente intelligente, si fida del suo intelletto ma ha poi la capacità, non da tutti, di riconoscere l'abbaglio e rimediare. Cade vittima del pregiudizio ma ha poi il coraggio e la saggezza di non farsi dominare dall'orgoglio...

In una lettera Jane Austen descrisse il suo libro come "un po' troppo leggero e brillante e spumeggiante; manca d'ombra..." Questo forse è l'unico errore che possiamo imputare all'autrice: aver dato un giudizio poco lusinghiero di un'opera che rimarrà per sempre un piccolo gioiello nella storia della letteratura. 

Da leggere assolutamente.
Per chi ama sognare e sospirare ad ogni pagina.



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