La morte no, mi disse. La morte non ha occhi né orecchie, non tiene conto di nessun ritmo e nessuna strada. Non fa neppure calcoli, non ha l'intelligenza di un'illusione e neppure la debolezza che il vivere si concede, le scappatoie che ci offre, la disponibilità con la quale a volte accetta di essere ingannato. Come nelle iscrizioni nere che il fascismo lasciò dietro di sé, stese sui muri delle città e dei paesini, la morte se ne frega.
Ugo Riccarelli
"Un mare di nulla"
Nessun commento:
Posta un commento